Martedì 21 gennaio, al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, ha avuto luogo l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020 dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania. A introdurre gli interventi delle autorità e dei vari comparti culturali cittadini è stata la prof.ssa Carmela Anastasio, seguita dall’assessore ai lavori pubblici del comune etneo Enrico Trantino, dal Sovrintendente del Teatro nonché insegnante di pianoforte dello stesso istituto Giovanni Cultrera, da Graziella Seminara Presidente dell’istituto e docente universitaria, da Epifanio Comis direttore dell’istituto, dal rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, dal commissario straordinario per il teatro Daniela Lo Cascio.
Tutti hanno ribadito la volontà di rilancio, azione comune e sinergia fra le varie istituzioni musicali e culturali etnee (Teatro Massimo, Istituto Superiore di Studi Musicali, Istituto Universitario di Storia della musica, Accademia di Belle Arti) onde potere consolidare e potenziare l’offerta di produzioni artistiche non solo alla città di Catania ma a tutta la Sicilia orientale. Una collaborazione in rete fra tutte le precitate istituzioni che in passato è stata invero poco praticata e alquanto trascurata.
È stato anche ribadito che la prossima statizzazione dell’Istituto dovrebbe favorire ulteriormente tale virtuosa collaborazione con gli altri enti. Un’inaugurazione pertanto che nasce sotto i migliori auspici e che auspichiamo riesca davvero a realizzare prolifiche sinergie che rilancino nobili ma neglette e bistrattate iniziative, come per esempio il Festival Belliniano silente da almeno quindici anni, come ha ben evidenziato il Sovrintendente del Teatro maestro Giovanni Cultrera.
Poi la parola è passata alla musica e così l’Orchestra Sinfonica dell’Istituto Vincenzo Bellini (composta da docenti ed ex alunni) diretta dal maestro Epifanio Comis che ha eseguito la Sinfonia dall’opera Norma di Vincenzo Bellini e l’ouverture da Le Nozze di Figaro K. 492 di Wolfgang Amadeus Mozart. La performance è stata conclusa dal Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Robert Schumann che ha visto lo stesso Epifanio Comis nella duplice veste di conduttore e di solista. Ai calorosi applausi e consensi tributati dal folto pubblico presente in sala il pianista ha offerto come encore una celebre mazurka di Chopin.
Giovanni Pasqualino
23/1/2020
Fonte: BelliniNews